Rimase colpita da quelle parole, erano quasi ordini ….MA che festa a tema poteva esserci ? Non ci poteva credere un invito a una festa, forse un ballo in maschera, si eccitò pensando a quello che poteva succedere, cose da film…. Ma scosse la testa e dopo aver dato l’ok per le nove corse verso casa. Non poteva crederci , chi era quell’uomo…? “Il suo vecchietto” dall’aria tranquilla e le carte che erano sul tavolo che carte erano? Pensieri mentre si stava dirigendo verso casa, alle nove doveva essere in un altro posto e con il suo ragazzo come l’avrebbe messa? Sapeva che doveva partire ma non sapeva a che ora. Era eccitata all’idea, una scappatella, una festa, e una festa a tema, chissà che cosa poteva essere o di che cosa si trattava. Fu a casa, un appartamento da mare, lui il suo uomo era già arrivato, l’aspettava, era un pezzo marcantonio, niente a che fare con quel vecchietto, lui sprizzava vitalità da tutti i pori, sportivo, capace di giocare a calcio e poi passare le serate ballando, ma tra lei e lei …le chiavate le consuma in un attimo, carezze, coccole e …lussuria, si il gusto delle porcate lui non lo capiva, quelle cose erano fuori dalla sua portata. Lo guardava, conosceva quel corpo in tutti i suoi particolari e …….quella persona che l’aveva invitata….nuda, come doveva essere?
Si mise a ridere tra se e se, ma ora doveva affrontare il suo maritino. Lui era impacciato, sapeva che aveva fatto male ad accettare la partecipazione a quel torneo ma era stato più forte di lui, e con aria burbera quasi per vincere una possibile reazione di lei….
” Parto tra dieci minuti, mi vengono a prendere, passo a Livorno per prendere il resto della mia roba, sarò di ritorno tra un paio di giorni, ti telefono non preoccuparti e poi a me il mare non piace, mentre a te…..prendere il sole anche se con una crema alta piace…..”
Lei lo guardò con quei suoi occhioni scuri,lo avrebbe voluto incenerire, ma …..
”Fai pure io pigrotterò sulla sdraio, e mi farò delle belle dormite….”
E mentre diceva questo ci fu un colpo di clacson, le voci degli amici e lui dopo avergli dato un bacio frettoloso sulle labbra si fiondò fuori….
Ora era sola e doveva pensare al da farsi.
Erano le cinque del pomeriggio e avrebbe avuto tutto il tempo per prepararsi. Non riusciva ancora credere a quello che era successo, il suo uomo era andato via con gli amici per una partita di calcio o calcetto, non se lo ricordava quasi più e lei….Lei invece…aveva accettato un invito ad una festa, fatto da un vecchio incontrato per caso in un bar, ma era diventata matta? Ebbe paura; in che ginepraio si andava a cacciare? Era nello stesso tempo curiosa e paurosa per quello che sarebbe potuto succedere, però voleva conoscere quella persona e cosi dicendo tra se e se, andò in camera; si spogliò. Si guardò allo specchio, era giovane e nello stesso tempo le sue fattezze erano da femmina pura, aveva tutte le curve al posto giusto e i suoi seni una terza abbondante erano perfetti, si ammirò, si guardò a lungo con occhio critico, era una splendida donna e dimostrava molto meno dei suoi anni ….non era niente male, quei seni abbondanti che avrebbero fatto la delizia di ogni uomo, i capezzoli impertinenti dalle punte rivolte verso l’alto e il suo corpo formava un anfora perfetta con quel ciuffo di peli scuri accuratamente sagomati per stare sotto il costume che portava in spiaggia, si girò, il suo culo era a mandolino culo che avrebbe fatto impazzire chiunque ma lui preferiva le partite a calcio e poi c’era un tatuaggio delizioso che le abbelliva la schiena. Lei voleva essere trattata da gatta, da regina e in alcuni momenti anche da schiava, …essere sottomessa, i sogni porno nascosti nel più profondo della sua mente, che cosa voleva dire quell’uomo dalla barba bianca con il termine “Amor crudele” una festa a tema e lei ora vi stava per partecipare. E dopo che lui se ne fu andato si fiondò letteralmente in bagno. Ebbe un brivido, conosceva quel brivido, sapeva che era l’inizio del piacere, l’acqua della doccia formava un rigagnolo tra i suoi seni per andare a confondersi sotto il suo ventre leggermente bombato tra i peli del pube. Si strofinò leggermente con la spugna, si formò la schiuma , ghirigori bianchi sul suo corpo , pensò allo sperma del maschio, di tanti maschi, i brividi aumentarono si vide su un tavolo circondata da uomini nudi con i cazzi tesi pronti a esplodere, semenza bianca sul suo corpo non di uno solo, del suo uomo, ma di tanti uomini che l’adoravano, la maltrattavano la riducevano a buco, il primo spruzzo, quasi a rallentatore, il caldo del seme, poi a seguire tutti gli altri e le sue mani, quasi impazzite se lo spalmano , si tocca , piacere in ogni dove…..i suoi peli impiastricciati …le sue mani attaccaticce, difronte a quegli uomini, cani attorno alla cagna e lei per eccitarli ancora di più se le porta alla bocca, succhia le sue dita, una ad una, il sapore…..sapore di maschio e di piscio ….piacere e niente altro …e sotto quello spruzzo della doccia la raggiunse l’orgasmo; le sue gambe tremarono e le sue ginocchia cedettero, mentre le sue mani iniziarono una corsa folle tra le sue grandi labbra, ora il piacere era esploso, il piacere , quello che lei amava, si sentiva sporca, uno zampillo di urina andò a colorare l’acqua della doccia mista alla schiuma tra i suoi piedi, gridò, da accucciata finì in ginocchio continuandosi a martoriare le ninfe, uggiolava, gridava era partita…….Si riebbe lentamente, tremava tutta e a carponi, non ce la faceva ad alzarsi raggiunse la camera da letto dove si buttò, un telo da spiaggia per coperta e il sonno l’avvolse; le sue visioni,i suoi incubi e il suo piacere, si svegliava sempre bagnata, sudata e le sue ninfe non mentivano mai…… Si svegliò riposata, ormai si doveva solo preparare e la festa in programma con quel vecchio l’attirava come non mai, che cosa voleva dire “ Amore crudele?” , ma non ci badò più che tanto, aperta la valigia tirò fuori un tubino nero da sballo, con quel capo era sicura avrebbe fatto ammattire quell’uomo e tra se e se, pensò se la cosa gli avrebbe smosso anche il cazzo….non era poi giovane, quella barba bianca e quel volto abbronzato aveva già visto molte primavere….. e rise in cuor suo, si guardò allo specchio, sotto il tubino portava un minuscolo perizoma, si vedeva il suo segno leggero mentre la parte alta era libera, l’intimo non c’era, le sue tette meritavano e non dovevano avere costrizioni; la scollatura era profonda e nell’insieme, guardandosi allo specchio con aria critica…..come fanno tutte le donne si piacque. Un trucco leggero, i suoi sandali da discoteca che le allungavano le gambe facendole mettere in risalto il suo fondoschiena…..era ok e con questi pensieri uscì per andare all’appuntamento.