” Succhialo e mettici il preservativo….”
Lei lo fece, succhiò, lo titillò. Le diedero in mano un profilattico, staccò la bocca per un momento da quel cazzo . Si sentiva come invasata, aveva fretta e con i denti aprì la plastica che lo conteneva sputandola sul prato, poi lo ebbe in mano. Lo appoggiò alla cappella, strinse il classico cappuccetto e poi lo fece scorrere, sentiva l’odore dello spermicida, ma non le importava, lo voleva grosso e pieno: lo insalivò sentendone anche il sapore, si comportava da perfetta schiava che preparava il padrone per il suo piacere.Aveva eccitato la donna e ora preparava lui, gli prese il cazzo e lo poggiò alla rosetta scura. Facendo questo il suo volto si fermò a pochi centimetri da quella cosa lucida e foderata di plastica pronta ad entrare nel culo della donna….ne era come affascinata. Vide il cazzo immergersi e sentì il gemito dell’altra donna, vedeva tutto questo e nel mentre si sgrillettava con furia, voleva godere anche lei era praticamente schiava della sua lussuria perversa che si irradiava nel suo corpo come un olio denso entrando in ogni dove. Quel calore particolare che le dava il piacere. Vide il cazzo affondare nel culo di Inghe, sempre più a fondo lentamente fino alle palle. Distingueva la plastica sottile del profilattico che aveva svolto fino alle palle, poi una volta dentro lo rivide uscire con quel movimento vecchio come il mondo. La scopava nel culo, aveva iniziato a farlo lentamente poi via via in maniera sempre più veloce così da iniziare a stantufarla. Lo sfintere veniva proiettato all’infuori quasi cercando di trattenere il cazzo. Il preservativo ne usciva lucido e anche sporco ma a lei non interessava, voleva guardarlo e anche leccarlo ….Ad un certo punto l’uomo dette un affondo formidabile e si piantò con una brutalità unica fino alle palle e se avesse potuto anche oltre. Le mani furono sulle spalle della donna per piegarla maggiormente e affondare di più. .Il piacere uscì da quel cazzo e riempì il profilattico pressato nel budello scuro….Si fermò per un attimo, come per prendere fiato e poi lentamente iniziò a estrarlo, lei lo guardava affascinata, quasi assaporasse quello che stava per accadere …..Il cazzo era leggermente rammollito e la plastica piena di sperma del preservativo penzolava, era sporco di tutto, spermicida e altro….L’uomo lo sventolò sotto il suo naso e lei quasi come un automa aprì la bocca e inghiottì tutto…
Si annullava per quella carne sporca, ma a lei piaceva. ..Lo ebbe in bocca e con circospezione per non ferire l’uccello, usando i denti lo sfilò completamente lasciando il cazzo lucido di piacere. Lei ora aveva in bocca tutto, ritornava la puttana che amava pulire i profilattici sporchi di piacere dei clienti e che aveva fatto spargere la voce di quanto sporca e porca fosse. Lo aveva tutto in bocca e iniziò a succhiarlo, lo spremeva per far uscire lo sperma che aveva nel serbatoio, sapore di tutto, spermicida, sperma, piscio e della sostanza marrone che su quell’involucro la faceva da padrona. Delirio di sensi, l’uomo la guardava affascinato e anche l’altro era rimasto interdetto non avevano mai visto una cosa simile una troia che puliva i cazzi dei clienti sporchi di merda, non se l’aspettavano, si, lo facevano per i soldi ma questa non pretendeva niente lo faceva esclusivamente per la sua lussuria. Succhiava quel profilattico nella sua bocca e si lasciò andare, le sue gambe cedettero e da accucciata che era finì in quella sterpaglia sporca di tutto. Ora non le interessava altro la professoressa M….de….voleva godere , teneva le gambe allargate, le tirò su per dare più spazio ai suoi buchi e si piantò letteralmente le dita in figa ravanandosela con furore….Il piacere la raggiunse e quell’olio denso entrò nel suo corpo e si sparse. Le uscì un gorgoglio dalla bocca e poi un grido roco. Le sue dita entrarono in profondità e tirandosi su leggermente riuscì a piantarsi un indice anche ne culo, era persa nel suo mondo, non le interessava di altro la professoressa era scomparsa e ora esisteva solo una cagna in calore. Voleva cazzi, l’avrebbe data anche gratis pur di sentirsi piena….la guardavano tutti e tre. Ora anche Inghe si era girata e assaporava la scena……. i suoi gusti ……e…vedere una donna che se la menava in quella maniera eccitava anche lei: e in sommo spregio si avvicinò a lei che era li semidistesa completamente nuda, allargò le gambe acquattandosi leggermente.La gonna salì, si vedeva da dietro chiaramente il suo culo ancora semiaperto, ma non le interessava dello spettacolo che dava,…..Si allargò con le mani la figa, resa lucida dagli umori che le erano colati per la goduria del massaggio che aveva avuto e dell’inculata. In quel momento pensava ad altro e le scappò un zampillo giallo, che centrò l’altra donna in pieno viso.Lei non se l’aspettava, ma in quell’attimo aprì la bocca come per farsi pulire quello schifo che aveva dentro, l’urina entrò, la colpì, traboccò, tracimò dalle sue labbra, lei sputò come soffocata, sputò il profilattico con tutto lo schifo che aveva succhiato, quel poco che rimaneva perché il suo piacere abbietto era anche inghiottirlo. ….Rimase inebetita dal piacere , quasi non si riprendeva…i due uomini erano silenziosi per la scena cui avevano assistito, non potevano credere ai loro occhi che due puttane facessero numeri del genere e per giunta gratis. Non sapevano che cosa potesse unire quelle due donne, se non per quel rapporto di “ schiavitù “ che avevano con quell’uomo del nord….
Continua