Si immersero in quella schiuma e chiusero gli occhi, erano una vicina all’altra; ma la maharany aveva ancora voglia, sentì la sua mano che le correva nuovamente lungo il corpo e andava ad accarezzarle il ventre; lei allargò le gambe per permettere a quelle carezze di essere più approfondite, mentre le sue mani corsero agli anelli che aveva ai capezzoli iniziandoseli a pizzicare, prima leggermente poi mentre quelle carezze si facevano più audaci, con rabbia. Si abbandonò così mentre l’acqua la massaggiava e si vide in quel tugurio dove ara stata abbandonata con il cane. Una bestia di grossa taglia dal pelo nero arruffato che in un primo momento appoggiò la sua testa sulla sua gamba piena di lividi e poi mugolando iniziò a leccarla, quella lingua le aveva dato quasi refrigerio e l’aveva fatta eccitare, la bestia era calamitata dal suo ventre e le linguate centrarono più volte il suo punto di piacere; lei si aprì le e si lasciò andare , la bestia si mise in piedi non più accucciata e proseguì nella sua pulizia,e mentre tutto questo succedeva le mani di lei corsero sul ventre dell’animale, prima guardinghe con una carezza lieve e poi li in basso verso il suo cazzo, sulla sacca di pelo che lo conteneva fino a farlo uscire tutto, la massaggiò, sentiva che la bestia fremeva e poi si mise a quattro zampe anche lei, ora voleva mettere le mani in maniera decisa su quel cazzo, la voglia le stava dando alla testa. Allora rovesciò sul fianco il cane e lo ebbe definitivamente a portata; strinse la sacca di peli e il cazzo dell’animale uscì definitivamente , era un, asta rossa appuntita, li nella penombra la vedeva appena ma non se ne ebbe, ormai era una cagna e come tutte le cagne la andò ad annusare. Un odore forte di urina che non aveva mai sentito, un odore di selvatico che le diede alla testa, si sentiva sporca per quello che le avevano fatto e ……prima in maniera guardinga la sfiorò con il volto, ormai l’aveva vicina alle sue labbra per solo pochi centimetri e poi la slingò, corse la sua lingua su quella carne animale, la succhiò con decisione , ora era una cagna che faceva di tutto per farsi prendere. L’animale si scosse e si rizzò sulle quattro zampe , il suo muso corse nuovamente verso il suo ventre, vedeva chiaramente il cazzo ormai eccitato e semi uscito, allora lei si giro mettendosi a carponi, poggiò la testa su quella terra e si allargò il ventre con le mani; il suo culo spiccava e spiccava la figa, il cane le fu dietro e sentì le zampe salirle sulla schiena , un movimento deciso, era una cagna che si faceva prendere e niente altro; il cazzo le sfiorò le sua grandi labbra e poi come calamitato le fu dentro….lo sentì farsi strada e poi la bestia iniziò un veloce andirivieni si gonfìò e le parve come una bolla che occupasse il suo ventre e lo sentì godere, la sua figa martoriata da giorni di cazzi che aveva preso da quando era stata rapita si contrasse e godette anche lei…….ora anche con il cazzo di una bestia …durò poco, poi si spostò leggermente e le uscì, era gocciolante e lei non paga, sentiva la sua sborra che le colava fuori lo volle pulire , lo succhiò ancora, il cane guaì come di rabbia,…….poi si chetarono, si appoggiò alla parete della baracca, circondò le gambe con le mani e poggiò la sua testa sulle ginocchiae si accorse di piangere, quello per lei era stato il momento più brutto, si sentiva abbandonata e l’unico atto di amore lo aveva avuto da un animale. Con questi pensieri venne nella vasca idromassaggio sotto il tocco delle mani dell’altra donna. Brividi piacere allo stato puro, lussuria o tutte queste cose assieme . giusto in tempo per sentire alle sue spalle la voce della tenutaria “ risparmiati per domani, anzi prenderai questa sera servizio, in una sala privata del bordello c’è una festa e tu e la tua amica sarete l’attrazione della serata.” Ebbe paura chi poteva esserci e che cosa le avrebbero fatto. Una cena frugale attorno a un tavolo con altre prostitute, c’erano asiatiche, indiane e anche altre bianche , ragazze giovani e anche una bianca dall’età indefinibile ma molto più vecchia di lei, forse rasentava i 50 anni , fu colpito da quella donna, aveva i capelli corvini e portava due orecchini pendenti, per il resto una maglietta aderentissima che faceva intravvedere i capezzoli e niente altro, le cosce robuste e ara completamente depilata. Quando si alzò dal tavolo potè vedere la sua specialità, portava un tappo al culo, era quasi come un oggetto di piacere non le si chiedeva più di fare niente ma solo di dare il culo per i cazzi che si potevano scaricare dentro di lei ormai viveva in quella casa e lo voleva prendere solo li , ne provava un infinito piacere nel farsi aprire, arrivava addirittura a farsi mettere un imbuto e i clienti le potevano pisciare dentro a loro piacimento, era una cavalla da monta e serviva esclusivamente per eccitare…..lei ebbe paura di finire così, anzi si vide in quegli stati e mai avrebbe pensato che di li ad alcuni mesi si sarebbe trovata nelle medesime condizioni; esausta quasi senza più ritenzione da tanto sarebbe stata allargata. Furono fatte alzare e vi fu la vestizione , ormai giravano completamente nude, un trucco leggero e solo le scarpe per il resto mostravano tutto , figa, culo, tette tutto in vista e tutto a portata, c’erano altre donne e furono fatte entrare in una sala dove maschi e femmine si trovavano già all’opera, correva l’alcool sakè e Mekong, odore dolciastro di spezie e sudore di maschi eccitati, non era l’odore della paura che aveva sentito nella palestra con i boxer li era voglia, voglia di divertirsi e in un attimo le furono addosso, mani, lingue e latro corsero sul suo corpo come nella casa di piacere di Wienna , quelle mani la eccitarono, la forzarono, si sentì bagnare. Fu messa in ginocchio e fu circondata da almeno quattro maschi, due erano già nudi mentre altri due completamente vestiti….le parole…..
”Succhia cagna datti da fare abbiamo pagato”
Le sue mani furono sulle patte di quei pantaloni e le aprirono con rabbia i bottoni, ormai era eccitata anche lei e voleva cazzi voleva essere riempita e annegare in un mare bianco di piacere. LLi ebbe davanti al suo viso, li impignò, sapeva ora di avere i maschi ai suoi piedi anche se lei era in ginocchio aspettavano che lei desse a loro il piacere e la sua bocca agì di conseguenza, senza farsi dire niente ne trangugiò uno fino alle palle, lo riuscì ad infilarlo fin oltre la sua gola e con i muscoli interni del suo esofago lo strinse leggermente, l’uomo ne rimase affascinato e l’esclamazione “ suei mac ma” bellissimo . si tramutò in un rantolo di goduria, era riuscita a spomparlo con un unico succhiotto, era giovane ed eccitato, Il piacere le corse nello stomaco, lo sentì in bocca sentì qual sapore che tanto amava e nello stesso tempo avrebbe voluto avere in bocca il cazzo di M……. Altri le entrarono dentro e lei li pompò per averli duri, quelle aste turgide si strofinarono sulla sua faccia sui suoi seni, le sentiva correre sulla sua pelle lasciando una scia biancastra sul suo corpo…..Si stava infoiando, sapeva che di li a poco sarebbe incominciata la sarabanda di carne per i suoi buchi,,,,,pompava avidamente e ad un certo punto fu spinta in ginocchio, . Ora aveva il culo all’aria mentre aveva un cazzo in bocca, Fu presa da dietro nella figa. Il cazzo si fece strada in lei, lo sentiva entrare e poi muoversi attorno al suo utero, quel porco ci sapeva fare e il piacere venne anche per lei , un primo orgasmo e l’uomo che aveva dietro esplose anche lui, sentì il profilattico riempirsi, dilatarsi, lui si appoggiò esausto alla sua schiena e le leccò la spalla, una lingua viscida che le mise i brividi che si andarono a sommare a tutte le altre sensazioni che percepiva. Il suo corpo rispondeva, voleva cazzi e come quello che aveva in bocca venne, fu sostituito immediatamente da un altro …..lo sperma le colava sul mento ma non se ne interessava, gocce sul pavimento che stava diventando viscido…altri cazzi poi uno le venne direttamente in faccia, fu quasi accecata ma in suo aiuto venne la sua amica che con dovizia la iniziò a leccare ….due donne nude e una leccava la sborra che l’altra aveva ricevuto in viso, prima colpi di lingua leggeri poi un bacio torrido misto a piacere maschile erano tutte e due infoiate e mentre si baciavano un uomo infilò il cazzo tra le due bocche, che in un attimo lo iniziarono a leccare e a succhiare , Erano uniche , anche la Maharani fu presa, fu staccata da lei e li direttamente sul pavimento fu quasi violentata, non uno ma diversi maschi le infilzarono e lei per tutta risposta chiuse le gambe attorno a quei fianchi e li incitava a darsi da fare per riempire la vacca che era . intanto Testolian bionda la leccava, leccava oil suo buco del culo e slinguava per quanto potesse le palle dell’uomo che chiavava la sua amica, li faceva venire quasi immediatamente tanto era brava e tanto la lussuria che sprigionava affascinava i presenti CONTINUA